Strumenti di accessibilità

Skip to main content
Giugno 2025

Per te che sostieni i bimbi di:


Per te che sostieni i bimbi di
A. Verna Kila Siku
Storie dal nostro Centro di Riabilitazione a Dar es Salaam

Primo semestre 2025
Qualche dato
1804

Trattamenti fatti a bambini

207

Trattamenti fatti ad adulti

318

Outreach / Visite domiciliari

71

Nuovi bimbi accolti

22

Nuovi Adulti accolti

Ti presentiamo….

Enock Kila Siku

Joshua Enock

Joshua ha 14 anni e soffre di disturbi dello spettro autistico. Ha iniziato a frequentare il nostro Centro a gennaio, avviando un percorso che comprende logopedia e terapia occupazionale.

Joshua è un ragazzo sveglio e pieno di talenti: parla fluentemente inglese, ama disegnare, giocare a calcio ed è molto bravo in matematica. Fin dal primo anno di vita, i suoi genitori hanno notato alcune particolarità nel suo modo di relazionarsi con gli altri — come un uso limitato del linguaggio e dello sguardo — e nei suoi comportamenti quotidiani, spesso caratterizzati da lunghi momenti di iper-concentrazione.

Dopo diversi consulti presso ospedali ed esperti, è arrivata la diagnosi ufficiale di autismo. Nonostante la grande comprensione e affetto dei genitori, per diversi anni le terapie logopediche e occupazionali sono state trascurate.

A sei anni Joshua ha iniziato a frequentare la scuola primaria, senza però ricevere il supporto adeguato alla sua condizione. Nonostante le difficoltà iniziali, è riuscito con il tempo a integrarsi, a stringere amicizie e a seguire le lezioni con una certa regolarità.

Con il passare degli anni, è emerso con più chiarezza il bisogno di sostenerlo soprattutto nelle interazioni sociali. È così che la famiglia ha scoperto il nostro Centro, grazie al passaparola di alcuni amici. Oggi, con il supporto dei terapisti occupazionali, Joshua lavora sul miglioramento della comunicazione con gli altri, sull’autonomia e sulla capacità di mantenere la concentrazione durante le attività, sia ludiche che didattiche.


Valentina Sauga

Valentina ha 4 anni e vive con una paralisi cerebrale.

È arrivata al nostro Centro quando aveva appena compiuto un anno: era in uno stato di grave malnutrizione e presentava difficoltà sia nel mantenere la posizione eretta che nel linguaggio.

All’inizio ha frequentato il Centro con regolarità: i terapisti si sono concentrati sul miglioramento del suo stato nutrizionale e sul rafforzamento delle sue capacità motorie di base. Valentina mostrava segnali promettenti — come un buon controllo dei muscoli del collo e della testa, la capacità di rimanere seduta con supporto e di girarsi sul fianco — ma, a partire dalla fine del 2022, per motivi economici e logistici, la famiglia ha dovuto interrompere le terapie.

L’assenza di un supporto riabilitativo costante ha purtroppo rallentato i suoi progressi e, in particolare, ha causato un peggioramento nell’appoggio dei piedi, che tendevano a rimanere sollevati sulle punte.

Dall’inizio dello scorso anno, grazie al servizio di outreach che permette di raggiungere i bambini anche a domicilio, Valentina ha potuto riprendere con regolarità le sedute di fisioterapia. I risultati non si sono fatti attendere: oggi è in grado di sillabare alcune parole, stare seduta da sola e persino reggersi in piedi per qualche secondo senza supporto.

Valentina Sauga Kila Siku

Valentina Sauga Kila Siku

Joana Green Makwaye

Joana ha quasi un anno e frequenta il Centro da agosto 2024. È arrivata in braccio alla sua mamma e tutto lo staff ha subito notato la forza e la luce che questa madre trasmetteva, nonostante le difficoltà.

Joana vive con una paralisi cerebrale infantile, legata a complicazioni insorte nell’ultima fase della gravidanza. La lesione al sistema nervoso centrale ha compromesso lo sviluppo motorio e posturale: alla prima visita, Joana non era ancora in grado di controllare il collo e il tronco, e i suoi movimenti risultavano molto limitati. Non riusciva a stare seduta, a gattonare né a comunicare vocalmente.

La mamma ha segnalato anche difficoltà nella deglutizione (disfagia), che rendevano complicata l’alimentazione sia con cibo solido che liquido. Questo, unito a un moderato stato di malnutrizione, aveva abbassato le sue difese immunitarie, causando frequenti infezioni respiratorie.

Nonostante le sfide e le difficoltà di continuità nella frequenza — Joana riesce a partecipare alle terapie solo un paio di volte a settimana — oggi si iniziano a vedere piccoli ma significativi cambiamenti. Grazie al supporto nutrizionale del Centro, ha preso peso e ha migliorato il suo stato di salute generale.

A livello motorio, il percorso è ancora lungo: Joana continua ad avere difficoltà nel controllo muscolare e nella percezione del proprio corpo nello spazio. Tuttavia, durante le sessioni di fisioterapia, è sempre più attenta e partecipe. I suoi progressi, anche se lenti, sono preziosi.

Vi ricordate?

Janson Noel Fabian

Janson ha 10 anni e vive con una tetraplegia spastica. La sua condizione, oltre a limitare fortemente il controllo di braccia, gambe e tronco, è accompagnata da crisi epilettiche. Quando, tre anni fa, è arrivato per la prima volta al Centro con la sua mamma, ha iniziato un percorso riabilitativo focalizzato principalmente su esercizi di stretching e mobilizzazione.

All’inizio, però, la distanza rappresentava un ostacolo. La famiglia abitava nel quartiere periferico di Tabata, molto lontano da Kawe, dove ha sede il Centro, e le difficoltà economiche rendevano complicato seguire con costanza le terapie. Grazie al supporto della Congregazione delle Suore di Ivrea, che gestisce il Centro A. Verna Kila Siku, la situazione è cambiata: oggi la famiglia vive proprio a Kawe, a pochi passi dal Centro. La mamma di Janson ha trovato piccole opportunità di lavoro – dal cucito al supporto nella cucina del Centro – che le permettono di sostenere la famiglia e restare vicina al figlio.

Da quando frequenta con regolarità la fisioterapia, Janson ha ottenuto dei piccoli ma significativi miglioramenti nel controllo del tronco. Partecipa anche alle attività di stimolazione cognitiva, dove può esprimere le sue notevoli capacità logiche e intellettive, che rappresentano un punto di forza nel suo percorso di crescita.

Janson Kila Siku

Deborah Kila Siku

Deborah Kavishe

Deborah è arrivata al Centro tre anni fa, quando aveva poco più di tre anni.

È nata nel 2018 e conviveva con una grave forma di paralisi cerebrale quadriplegica e con epilessia. Fin dai primi incontri, il suo quadro clinico si è presentato complesso: a una marcata disfagia si univa un’importante carenza di ormoni della crescita (diagnosticata presso il Muhimbili National Hospital), che aveva causato uno stato di malnutrizione già avanzato.

Nonostante tutto, Deborah ha affrontato ogni giorno con una forza silenziosa e uno sguardo attento. Accanto a lei, la mamma non ha mai smesso di esserci: premurosa, costante, presente. Grazie al supporto farmacologico e al lavoro dei terapisti del Centro, si è cercato in ogni modo di alleviare le sue sofferenze e garantirle un accompagnamento dignitoso e amorevole.

Negli ultimi mesi, però, le sue condizioni si sono lentamente aggravate, fino a quando, lo scorso 17 aprile, Deborah si è spenta. La ricordiamo con immenso affetto e rispetto, riconoscenti a chi ha voluto accompagnarla — anche solo per un tratto — nel cammino della sua breve vita.


Benson Hokororo

Benson ha 8 anni ed è affetto da emiplegia spastica, una condizione che limita il controllo della parte destra del suo corpo. Quando è arrivato al Centro, riusciva a stare seduto, ma non era ancora in grado di camminare, stare in piedi autonomamente o parlare. Gli è stato quindi prescritto un percorso riabilitativo combinato di fisioterapia e logopedia, pensato per stimolare il suo sviluppo motorio e comunicativo. Benson ha affrontato ogni tappa del percorso con impegno e determinazione, accompagnato dal sostegno della sua famiglia e dei terapisti del Centro. I progressi non si sono fatti attendere: oggi è in grado di stare in piedi con un supporto, ha iniziato a parlare con chiarezza, e — con grande orgoglio di tutti — lo scorso anno ha iniziato a frequentare regolarmente la scuola.

Una storia di piccoli grandi traguardi, resa possibile anche grazie al sostegno di chi continua a credere nel futuro di bambini come lui.

Deborah Kila Siku

Hawa Kila Siku

Hawa Masudi Said

Hawa ha 10 anni ed è seguita dal Centro A. Verna Kila Siku da oltre due anni e mezzo. Nella foto è tra le braccia di Davide, uno dei nostri operatori del Servizio Civile Universale 2024/25, che ha condiviso con lei un tratto importante del suo percorso.

Hawa è affetta da paralisi cerebrale, una condizione che, oltre a influenzare le sue capacità motorie, compromette l’assorbimento dei macronutrienti, ostacolando così la crescita muscolare e ossea. Quando è arrivata al Centro, si trovava in uno stato di malnutrizione così grave da non poter ancora iniziare un piano riabilitativo: il suo corpo era troppo fragile per sostenere anche gli esercizi più semplici. È stato necessario partire dalle basi: rafforzare il suo stato nutrizionale e aiutarla a recuperare energia. Da allora, grazie all’impegno della sua famiglia, all’accompagnamento dello staff del centro, Hawa ha compiuto piccoli ma preziosi progressi. Oggi riesce a controllare meglio il collo e la sua condizione nutrizionale è passata da grave a moderata.

Negli ultimi mesi ha potuto accedere con continuità alle terapie, un traguardo non scontato data la precarietà della situazione economica della famiglia. Il nostro impegno è fare in modo che possa continuare a ricevere il supporto di cui ha bisogno, perché ogni passo in avanti, per lei, è una conquista.

Vuoi conservare con te questa scheda? Puoi scegliere di stampare in PDF le informazioni o inviarle via email!
Grazie per il tuo sostegno!

Schede precedenti:

Torna su
Go top