Servizio Civile: un anno che ti cambia la vita

Fare un’esperienza nei Paesi del Sud del Mondo ti riserverà grandi potenzialità e ti consentirà allo stesso tempo di fare una scelta profondamente etica nel tuo percorso di vita perché metterai a beneficio della comunità non solo la tua professionalità e le tue competenze ma te stesso.
Questa esperienza sarà ancora più importante farla con Comunità Solidali nel Mondo Onlus che condivide da sempre i valori che sono alla base del Servizio Civile. I valori fondanti di questa scelta sono legati alla storia dell’obiezione di coscienza: non violenza, solidarietà, educazione alla pace e alla cittadinanza attiva.
Scopri cos’altro potrai ricevere durante l’esperienza di un anno di Servizio Civile leggendo le testimonianze di chi ha scelto di farlo con Comunità Solidali nel Mondo

Federica ricorda il suo servizio civile a Mbeya nel 2016, in Tanzania, con Cesc Project e Comunità Solidali nel Mondo, impegnata nei centri di riabilitazione comunitaria.
Un’esperienza dettata dalla voglia che ogni giovane ha di scoprire mondi lontani mettendosi in gioco in un ambiente diverso, e che ha gettato le basi per il suo ritorno in Africa, nel 2018 questa volta in qualità di cooperante di Comunità Solidali nel Mondo.
Avendo già conosciuto la realtà del posto, la sua bellezza e le sue difficoltà, al suo ritorno nel 2018 Federica aveva nuove consapevolezze. Non più servizio, ma un vero e proprio lavoro. Con la voglia di essere parte di un cambiamento che parte dai progetti e dalle attività dei centri di riabilitazione in Tanzania, ma che non potrebbe esistere senza il lavoro fatto in Italia dall’associazione nel sensibilizzare le persone sui temi della malnutrizione e della disabilità infantile.
Qual è la sua maggiore gratificazione? “Per noi” dice Federica “i risultati sono più bambini nei centri, un servizio riabilitativo di qualità, nuovi progetti e attività.” Ma la cosa più importante sono i “progressi dei bambini nei loro percorsi riabilitativi e la felicità dei loro genitori, che ne apprezzano l’abilità e non vedono più ciò che manca o ciò che non riescono a fare.”

Da diversi anni desideravo fare un’esperienza di volontariato in Africa e quando casualmente ho conosciuto il Servizio Civile Universale ho subito capito che sarebbe stata la modalità migliore per realizzare il mio sogno.
Ho deciso di partire con Comunità Solidali nel Mondo per l’impegno sincero e vivo che dedica ai volontari del servizio civile e ai progetti che ha avviato, senza mai risparmiarsi energia, tempo e sacrifici.
Credo che vivere un anno all’estero, in un gruppo, con degli obbiettivi da raggiungere, affrontando novità e difficoltà ogni giorno, conoscendo una cultura diversa dalla nostra, sia un’occasione unica che tutti coloro che ne hanno la possibilità dovrebbero provare e penso che il SCU sia il modo migliore per farlo.
Fare il fisioterapista in Tanzania significa affrontare nuove sfide ogni giorno, trovare soluzioni a problemi fino a quel momento impensabili. Fare quello che si può con quello che si ha.

“Uno degli aspetti che più mi ha incuriosito ed emozionato, nella mia esperienza di servizio civile in Tanzania nella regione di Mbeya, è stata la possibilità di affiancare gli operatori locali nelle majumbani, ossia negli incontri domiciliari con i bambini con disabilità e le loro famiglie.
Osservare i bambini negli spazi in cui vivono e nei momenti della loro vita di ogni giorno, mi ha aiutata a comprendere bisogni e priorità riabilitative nel loro contesto. Accanto all’opportunità di crescita professionale, in questo breve periodo, ho ricevuto molto di più! Ogni volta che entravo nella casa di un bimbo, avvertivo di avere un grande privilegio: quello di poter conoscere davvero l’altro, nei suoi ritmi, nella sua quotidianità, nelle sue modalità di condividere gli spazi e di accogliere l’altro.”
E ancora dice Valentina… “È capitato spesso, durante le domiciliari, che poi terminato l’incontro, le mamme ci accompagnassero per un lungo tratto di strada, anche le mamme con bimbi pesanti sulla schiena. Ed io, con i miei occhi occidentali, ogni volta dentro di me mi chiedevo fin dove ci avrebbero accompagnato e mi stupivo di tanto rispetto, accoglienza e riverenza. Loro facevano tutto ciò con spontaneità, calma e naturalezza.”
In Tanzania in una delle sedi in cui opera Comunità Solidali nel Mondo. Scopri i suoi programmi e i progetti in corso dove potrà svolgersi il tuo anno di Servizio Civile.



Wanging’ombe
Inuka

INUKA – Alza la Testa in lingua swahili, è un programma di cooperazione internazionale a favore di bambini e adolescenti disabili che si ispira alla Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC) nella regione di Njombe, in partenariato con la Diocesi di Njombe e il Governo Tanzaniano.
Mbeya
Simama

SIMAMA – In Piedi, è un programma di cooperazione internazionale a favore di bambini e adolescenti con disabilità che si ispira alla Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC), nella regione di Mbeya. L’obiettivo è supportare bimbi e famiglie attraverso la riabilitazione motoria e cognitiva, inclusione scolastica, supporto psicologico e formazione sulla disabilità ma anche supportare e affiancare lo staff in una formazione continua.
Dar Es Salaam
Kila Siku

KILA SIKU – Ogni Giorno. Il Centro nasce nel 2017 per dare al popoloso quartiere periferico di Kawe nella città di DAR Es Salaam, un Centro di Riabilitazione altamente qualificato. Il programma di cooperazione internazionale ispirato alla Riabilitazione su Base Comunitaria ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di quanti più bambini possibili con disabilità (e loro famiglie) e limitare la loro esclusione sociale che non può prescindere da una riabilitazione medico-sanitaria.
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