La metà di un anno da ricordare.
Quando si pensa ai resoconti e ai bilanci solitamente si aspetta la fine dell’anno: noi, però, in questi primi sei mesi del 2022 abbiamo vissuto talmente tante emozioni che abbiamo pensato di fare una pausa per raccontarle e per ripercorrerle insieme.
È stato un anno che si è aperto sulla scia del Premio Feltrinelli, assegnato alla fine del 2021 con una cerimonia che ci ha fatto commuovere e che ha visto valorizzato l’impegno di tanti collaboratori nel corso di molti mesi. Il progetto “L’epilessia: la speranza della normalità” è stato premiato per la capacità di rispondere ai bisogni sanitari più urgenti dei Paesi del sud del Mondo. Ed è proprio questo l’obiettivo che ci poniamo con Daima Mbele! – Sempre Avanti, il programma di cooperazione internazionale che si propone di creare un protocollo per la gestione dell’epilessia in Tanzania.
Un progetto a cui si lega anche la nostra campagna del 5×1000, ancora in corso, “Diamo un nome al tuo 5×1000”. È una campagna che ha alle spalle nomi e storie di bambini e famiglie che ogni giorno si trovano a dover fronteggiare situazioni più grandi delle capacità dei singoli, situazioni che possiamo gestire e migliorare solo insieme.
Così come facciamo nel centro A. Verna Kila Siku di Daar Es Salaam, che da gennaio a giugno ha registrato 78 nuovi bambini, portando così il totale a 588. Non sono solo i numeri a fare la differenza ma vanno ricordati quando è necessario misurare il percorso fatto, capire quali traguardi sono stati raggiunti e tracciare la strada ancora da compiere.
Una strada che quest’anno ha avuto due compagni di viaggio davvero speciali, il giornalista Vincenzo Giardina e il fotoreporter Marco Palombi, che nel mese di maggio hanno attraversato luoghi, volti e storie della nostra Tanzania, dando poi vita a un reportage straordinario consultabile qui.
È stato un anno che ha salutato da pochi giorni il gruppo di ragazzi e ragazze impegnati nel Servizio Civile Universale, al termine di un’esperienza di grande valore personale e professionale. Un’esperienza che farà da traino anche al nuovo gruppo, in arrivo tra qualche settimana e che presto impareremo a conoscere. Un team che cresce e si arricchisce di nuove professionalità, come è successo al programma Simama di Mbeya, che nel 2022 ha registrato l’arrivo in organico di un nuovo coordinatore e di un nuovo fisioterapista, due figure professionali che hanno consentito di organizzare e incrementare la qualità del servizio offerto alla comunità.
Prima della pausa estiva il nostro pensiero va a tutti questi avvenimenti e a queste buone notizie, e ci dà la spinta per raccogliere idee e pensieri per un mese di settembre che sarà un nuovo inizio, tutto da scrivere.
Foto di copertina: Pietro Masturzo.