Cooperazione internazionale: programmi e progetti solidali.
Cosa significa portare avanti un programma di cooperazione internazionale?
Sappiamo bene che a volte è complesso comprendere fino in fondo le tante attività di cui si occupano i nostri centri in Tanzania, per questo abbiamo pensato di riunirle tutte in un racconto trasparente delle nostre visioni di cura e supporto.
Partiamo dalla fine ovvero dall’ultimo programma nato in ordine di tempo.
Daima Mbele! – Sempre Avanti
Programma Epilessia
È un programma di cooperazione internazionale che si propone di creare un protocollo per la gestione dell’epilessia in Tanzania capace di costituire un punto di riferimento per l’elaborazione del Piano Strategico Nazionale della Salute.
Il programma lavora su tre aree di intervento (clinica, di formazione e di sensibilizzazione), prevedendo l’avvio di tre ambulatori a Ifakara, Wangin’gombe e Mbeya per il trattamento dell’epilessia. Lo scopo è formare a vari livelli tutti coloro che nel Paese dovranno occuparsi di epilessia e combattere lo stigma e i pregiudizi sulla malattia. Il progetto in corso Beati i Misericordiosi, con due dei tre ambulatori, si prefigge di fornire gli strumenti necessari alla cura dei pazienti epilettici, portando avanti una strategia formativa in 10 regioni della Tanzania, in partenariato con la ST. Francis University College of Health and Allied Sciences di Ifakara.
Programma Kila Siku
Ogni giorno
Si occupa di bambini e adolescenti con disabilità nella regione di Dar Es Salaam, nella zona orientale della Tanzania (Africa), attraverso percorsi di riabilitazione medico-sanitaria. Abbiamo raccontato molte volte le storie dal centro Kila Siku, perché sono centinaia i bambini che nel corso degli anni hanno visto migliorare la propria situazione grazie alla permanenza nel centro e alla cura degli operatori e dei cooperanti. Una palestra, studi medici, uffici e aule: tutto quello che è all’interno del centro è dedicato non solo alla cura dei piccoli pazienti ma anche alla formazione del personale, per garantire un’assistenza sempre più qualificata.
All’interno del programma Kila Siku è in corso il progetto “La strada insieme”, incentrato sulla malnutrizione e sulla necessità di combatterla ed eliminarla. Sappiamo quanto sia importante il ruolo della nutrizione soprattutto per bambini che soffrono di disabilità ed è per questo che ce ne occupiamo nel Centro grazie a screening nutrizionali e sanitari mirati a identificarla sin dai primi stadi.
Programma Simama
In piedi
Il programma, operativo nella regione di Mbeya, a sud-ovest della Tanzania si fonda sulla riabilitazione motoria e cognitiva per bambini con disabilità. Ha come obiettivo quello di supportarli, insieme alle loro famiglie, grazie all’inclusione scolastica, al supporto psicologico e alla formazione sulla disabilità. Dal 2013, anno in cui è stato avviato, Simama ha preso in carico circa 550 bambini. “Un pane buono” e “Beati i Misericordiosi” sono i due progetti in corso di Simama che mirano, rispettivamente, a offrire un supporto ai centri SIMAMA nella regione di Mbeya (incrementando le attività formative e sostenendo le attività domiciliari per le famiglie) e a rendere i Centri Simama CBR strutture idonee per l’individuazione e il trattamento della malnutrizione a diversi livelli di gravità.
Alza la Testa
INUKA, da cui tutto è iniziato nel 2007 e da cui prende il nome anche la nostra rivista semestrale, è un programma a favore di bambini e adolescenti con disabilità che si ispira alla Riabilitazione su Base Comunitaria, in partenariato con la Diocesi di Njombe e il Governo Tanzaniano. INUKA rappresenta la nostra “prima pietra”, con i primi passi mossi in un centro diurno a Wanging’ombe, un villaggio rurale nella regione di Njombe. Oggi possiamo dire con orgoglio e commozione che INUKA è, per tutti, il centro di Riabilitazione di riferimento, tanto da essere riconosciuto dalla Tanzania come struttura sanitaria a tutti gli effetti.
Formazione, sensibilizzazione, riabilitazione, inclusione: sono tanti i principi che ci guidano nel percorso costante di cura e assistenza ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. Programmi e progetti che, seppure con delle differenze, hanno in comune due tratti distintivi: l’utilizzo del modello CBR – Community Based Rehabilitation che pone l’accento su uno sviluppo inclusivo basato sulla comunità di appartenenza per considerare la persona sempre come una risorsa e l’amore per chi si fida di noi e a noi si affida.