Centri Simama, l’abbraccio dell’Italia ai bambini di Mbeya
MBEYA – Un giorno di festa e di saluti, di abbracci e di lacrime, di informazione, di conoscenza e di raccolta fondi per far sì che anche quei bambini con disabilità le cui famiglie non hanno le possibilità economiche sufficienti per poter loro garantire cure e sostegno possano stipulare un’assicurazione sanitaria e godere così delle opportunità a disposizione sul territorio per migliorare la propria qualità di vita. E’ stato un giorno dalle intense emozioni quello di sabato 9 settembre a Mbeya, dove la comunità locale ha risposto positivamente all’invito dei Centri Simama CBR a partecipare e animare una giornata-evento di sensibilizzazione, conoscenza e impegno a favore dei bambini e bambine con disabilità e delle loro famiglie. Un momento al quale vogliamo ora dare un seguito anche dall’Italia, invitando tutti a contribuire per rendere ancora più forte e incisiva la possibilità di supportare bimbi e bimbe con disabilità.
Quattro italiani e un’idea per salutare tutti
L’iniziativa dei Centri Simama andata in scena sabato 9 settembre è nata dall’intuizione di quattro giovani che a Mbeya hanno trascorso molti degli ultimi 12 mesi e che sono ora giunti alla conclusione di un percorso impegnativo e straordinariamente formativo: si tratta dei 4 italiani – tre ragazze e un ragazzo – che in Tanzania hanno svolto il loro Servizio Civile Universale con Comunità Solidali nel Mondo e che sono ormai arrivati al capolinea di questa esperienza. Dopo un anno dall’avvio del loro servizio Giorgia Ferrami, Sabrina Leonardi, Ilaria Mazzuca e Andrea Pilia (qui nella foto insieme a Kitula De Pascalis) sono infatti pronti a rientrare in Italia, ma prima di lasciare Mbeya hanno lanciato l’idea e si sono impegnati attivamente per la riuscita di un evento di raccolta fondi a favore del programma Simama CBR per il quale hanno svolto servizio volontario in questo arco di tempo.
L’importanza dell’assicurazione sanitaria
“Durante il nostro percorso trascorso qui frequentando la comunità – ci racconta Giorgia – ci siamo rese conto che una delle difficoltà più grandi si riscontra quando i bambini si ammalano ma le loro famiglie non hanno la possibilità economica di portarli in ospedale, dove ogni intervento ha un costo. Accade molto spesso e l’obiettivo della nostra giornata di sensibilizzazione è stato proprio quello di raccogliere più fondi possibili per pagare l’assicurazione a quei bambini che non hanno la possibilità di farlo. Del resto il costo delle assicurazioni è aumentato di oltre il doppio di recente, e sono molte le famiglie che si ritrovano in difficoltà”. I fondi raccolti sono ora nelle mani dei referenti dei Centri Simama, che insieme al Dipartimento Sociale ha l’onere di valutare le condizioni delle famiglie che hanno necessità e di autorizzare a loro favore l’utilizzo delle risorse economiche disponibili.
Un sabato di settembre a Mbeya
Nel corso della giornata di sabato 9 settembre, in un clima informale e familiare, sono state illustrate alle persone presenti le attività dei Centri Simama CBR, a partire dai centri socio riabilitativi di Iyunga, Simike e Uyole e da quello semi residenziale di Shewa, nei quali i bambini con disabilità ricevono terapie motorie, cognitive e logopediche, anche attraverso l’utilizzo di ausili riabilitativi. L’intervento del direttore di Simama ha permesso di inquadrare i termini giuridici ed economici dell’azione svolta, e le testimonianze di mamma Prince e mamma Felix hanno consentito di comprendere a fondo quanto la possibilità di ricevere cure e sostegno adeguati incida sulla vita dei singoli bambini e su quella delle loro famiglie, migliorandola sensibilmente. A ravvivare ed allietare la giornata anche i giochi per i bambini, un po’ di musica, un bel rinfresco e una divertente asta nel corso della quale sono stati venduti gli oggetti di artigianato prodotti dalle mamme coinvolti nei progetti di cucito e sartoria.
Progetti, sinergie e autonomia
La giornata di raccolta fondi organizzata a Mbeya è un perfetto esempio di sinergia fra ComSol Italia e i partner locali che operano in Tanzania, i quali si attivano autonomamente in attività di raccolta fondi in loco in linea con il concetto di sostenibilità che sottolineiamo sempre, per far sì che i nostri progetti, una volta avviati, possano poi proseguire nel tempo con le proprie gambe. In questo contesto generale, i ragazzi e le ragazze italiani impegnati nel Servizio Civile Universale, così come i nostri cooperanti sul territorio (in questo momento per ComSol ci sono Kitula De Pascalis, Valerio Topazio e Valentina De Cao) fermi restando i rispettivi ruoli all’interno dei progetti di cooperazione in corso, contribuiscono tutti all’economia del territorio e costituiscono un’ulteriore ricchezza per le comunità nelle quali hanno scelto di vivere e impegnarsi.
Aiutiamo anche noi!
In quest’ottica di reciproco supporto, invitiamo tutti a partecipare anche dall’Italia alla raccolta fondi realizzata per i Centri Simama CBR: dai anche tu il tuo contributo per costruire un accesso alla sanità per tutti. Puoi effettuare una donazione singola per l’importo desiderato, o se preferisci attivare un contributo mensile. Grazie per il tuo sostegno!