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Supporto e autonomia: il nostro 2025 in Tanzania

Supporto e autonomia: il nostro 2025 in Tanzania

27 Gennaio 2025

L’imprenditorialità femminile con la promozione di due gruppi di sartoria, il supporto alle attività di riabilitazione su base comunitaria nei Centri di Mbeya e Dar es Salaam, con la promozione delle visite domiciliari sul territorio per quanti non possono recarsi presso i Centri. E poi ancora i servizi delle cliniche per la diagnosi e cura dell’epilessia e delle cliniche contro la malnutrizione, con attività di formazione a genitori e caregivers e un’attenzione massima a bambini e bambine con disabilità.

C’è tutto questo nel 2025 di Comunità Solidali nel Mondo, che concentra la propria azione ancora sulla Tanzania per dare sempre più continuità ai programmi di cooperazione internazionale promossi nel corso del tempo. Nonostante i rilevanti passi avanti compiuti, la popolazione tanzaniana con disabilità soffre tuttora forti limitazioni alla possibilità di accedere ai servizi primari, come la salute e l’istruzione, e ancora molte persone vivono una condizione di svantaggio e marginalizzazione dalla quale è possibile uscire. Ecco perché continuiamo nel percorso già intrapreso, reso possibile sia grazie al sostegno diretto degli enti finanziatori sia grazie a quello dei nostri donatori privati, che restano fondamentali in un’ottica di sostenibilità pluriennale.

Autonomia ed empowerment femminile a Mbeya

La strategia generale su cui si basa la nostra presenza in Tanzania è quella di rispondere ai bisogni evidenziati dai nostri interlocutori locali e dalla popolazione tanzaniana: proprio da questo ascolto nasce l’idea dell’avvio, in questo nuovo anno, del progetto “UHURU – Autonomia ed empowerment femminile”, finanziato dall’8×1000 della Chiesa Valdese con l’obiettivo di supportare in un percorso imprenditoriale i due gruppi di sartoria – composti da mamme di bambini con disabilità – creati a Mbeya anche con il supporto del precedente progetto della Tavola Valdese – Wanawake. Attraverso una serie di attività di formazione imprenditoriale, il fine è quello di permettere l’avvio di un’attività commerciale in città, con l’individuazione di uno spazio idoneo per l’allestimento di un negozio nel quale vendere i prodotti artigianali sartoriali realizzati dalle donne coinvolte nel progetto. In questo modo le donne, che sono madri dei bambini con disabilità seguiti dai Centri Simama, possono mettere definitivamente a frutto le competenze sartoriali che hanno acquisito, impegnandosi in un’attività propria e garantendosi un’entrata economica particolarmente importante per se stesse e per le loro famiglie. Per raggiungere tutto ciò, sarà data loro la formazione imprenditoriale necessaria ad avviare e gestire un’attività commerciale e si lavorerà per garantire l’accesso al mercato locale e la possibilità di vendere i prodotti realizzati in un preciso spazio fisico.

Oltre a ciò, il progetto prevede la realizzazione di una serie di incontri ed eventi comunitari, da realizzare anche a livello scolastico, con il fine di sensibilizzare la popolazione locale, quella più giovane in primis, sul ruolo della donna e sull’uguaglianza di genere in Tanzania. Beneficiarie dirette del progetto saranno le 18 donne che fanno parte del gruppo sartoriale, ma i benefici saranno percepiti anche dalle rispettive famiglie (circa 100 persone complessivamente) e, per quanto concerne la sensibilizzazione e promozione del ruolo della donna, da una parte dell’intera popolazione di Mbeya.

Supporto ai minori con disabilità a Mbeya e Dar es Salaam

Prosegue fino al 28 febbraio il progetto “Supporto ai minori con disabilità e parte del programma di Riabilitazione su base comunitaria (CBR) a Mbeya e Dar es Salaam in Tanzania”, attuato con il finanziamento dell’Unione Buddhista Italiana: già avviato nel 2024, continuerà ancora in questa prima parte dell’anno a supportare le attività di CBR presso i centri di Mbeya e Dar es Salaam, a beneficio di bambini e ragazzi con disabilità, e delle rispettive famiglie. In questo modo sarà ulteriormente facilitato l’accesso ai servizi riabilitativi e sanitari per le persone più marginalizzate che vivono nel Distretto di Kinondoni a Dar es Salaam o nella città di Mbeya.

Epilessia e malnutrizione, continua il sostegno a Mbeya, Ifakara e Dar es Salaam

E’ stato poi esteso fino alla fine di luglio 2025 il progetto “Shine”. attuato con il finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che già nel 2023 e nel 2024 ha portato alla realizzazione di una molteplicità di attività con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità in Tanzania, attraverso il loro inserimento lavorativo, il miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari, il potenziamento dei programmi di alimentazione e la loro piena partecipazione, come cittadini, alla vita delle proprie comunità.

Nell’ambito del progetto, negli ulteriori sette mesi previsti – da qui a luglio – è prevista la prosecuzione del lavoro di implementazione dei servizi delle cliniche della malnutrizione in entrambe le sedi di Mbeya e Dar es Salaam, con distribuzione dei kit alimentari. Nella principale città del paese è previsto anche un ulteriore ciclo formativo dedicato ai caregivers sui temi della malnutrizione e sulla gestione dell’alimentazione nei bambini con disabilità. Continua anche il lavoro delle cliniche per la diagnosi e la gestione dell’epilessia, con relativa somministrazione dei farmaci sia a Mbeya sia a Ifakara. Nei mesi finali del progetto è prevista anche la redazione di raccomandazioni e best practices precise in tema sia di epilessia sia di malnutrizione, con i risultati generali del progetto che saranno presentati nel corso di una Conferenza finale.

Un sostegno per promuovere il benessere di tutti

È grazie al sostegno di tutti i nostri donatori, insieme agli enti che hanno scelto di finanziare specifici progetti, che tutto ciò è diventato e diventerà possibile. Contribuisci anche tu a rafforzare e a dare continuità e stabilità alle nostre iniziative: DONA ORA. Con il tuo aiuto sarà possibile incontrare e sostenere sempre più cittadini e cittadine tanzaniane, cooperando insieme per promuovere davvero il benessere di tutti.

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