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Terapie e ausili per un sostegno agli adulti con disabilità

Terapie e ausili per un sostegno agli adulti con disabilità

23 Dicembre 2024

Una palestra interamente rinnovata, con nuovi ausili e personale qualificato, per fornire servizi di fisioterapia e riabilitazione ad adulti con disabilità, all’interno di un più ampio processo di reintegrazione degli individui nel loro ambiente professionale e sociale. Un numero crescente di partecipanti al programma, un numero di trattamenti aumentato nel corso dell’anno in modo costante (fino a superare quota 500), con oltre 150 adulti con disabilità che hanno aperto una cartella clinica per una frequentazione regolare del Centro di riabilitazione.

Sono stati importanti i passi avanti compiuti negli ultimi 12 mesi nel distretto di Kinondoni a Dar es Salaam, sede del Centro di riabilitazione “A. Verna – Kila Siku” e teatro, nel 2024, del progetto “Una palestra per tutti – Processi di educazione alla salute e all’inclusione”, attuato anche grazie al finanziamento dell’8 per mille della Chiesa Valdese. Al termine della progettualità, il Centro “A. Verna – Kila Siku” può contare su una palestra per le attività di riabilitazione notevolmente migliorata dal punto di vista infrastrutturale, dotata di nuovi e fondamentali ausili per l’effettuazione delle necessarie terapie, e arricchita da personale appositamente formato per garantire il miglior servizio possibile alla popolazione locale. 

Gli interventi infrastrutturali sulla palestra

Nella prima fase di progetto è stato effettuato un importante lavoro di ristrutturazione dei locali della palestra: se una nuova tinteggiatura delle pareti ha creato un ambiente più accogliente e motivante per i partecipanti, gli interventi di riparazione al tetto degli spogliatoi hanno permesso di garantire la piena sicurezza e di prevenire ulteriori danni futuri, mentre un importante intervento idraulico ha reso pienamente fruibili i bagni e le docce riservate ai pazienti, migliorando ulteriormente il comfort della struttura.

A livello generale, poi, al fine di garantire il corretto funzionamento della struttura anche in caso di interruzioni di corrente, problema molto frequente nella zona, sono stati acquistati un generatore a benzina e uno stabilizzatore di corrente: il primo è stato posizionato in un’area esterna rispetto alla palestra, custodito all’interno di una struttura che ne garantirà la sicurezza durante l’utilizzo.

Per tutti questi interventi si è fatto ricorso a professionisti locali: operai specializzati sono intervenuti sul tetto, un idraulico ha pensato agli interventi di sua competenza, un artigiano specializzato ha realizzato la costruzione che custodisce il generatore, un elettricista qualificato ha collegato quest’ultimo alla struttura per assicurare il funzionamento immediato in caso di interruzioni di corrente.

La selezione del personale

Nel corso degli stessi mesi è stato svolto un lavoro di selezione e formazione del personale, individuando un’assistente sociale e un terapista occupazionale che sono stati poi incaricati della gestione dei programmi di riabilitazione. Questi professionisti sono stati formati per lavorare specificamente con adulti con disabilità, assicurando che avessero le competenze necessarie per attuare interventi terapeutici efficaci. Nella seconda parte dell’anno è stato inserito nel progetto anche un fisioterapista, che ha permesso di rafforzare l’attività di riabilitazione fisica (propria di questa figura), mantenendo al tempo stesso il ruolo ad esso complementare del terapista che, identificando ausili e protesi utili ai pazienti, li ha supportati non solo presso il Centro ma anche nell’ambiente domiciliare, per migliorare nel quotidiano la loro qualità di vita.

E’ stato grazie al lavoro dei terapisti che, nella fase avanzata del progetto, è stato possibile svolgere anche delle sessioni di sensibilizzazione ai pazienti adulti, per spiegare loro l’importanza della prevenzione e di come il movimento fisico sia una chiave nel mantenimento della salute nel lungo termine.

Strumenti e ausili a disposizione degli utenti

Ma, oltre al personale qualificato, il successo di una terapia riabilitativa dipende anche dagli strumenti e dagli ausili che possono essere utilizzati: ecco perché si è proceduto all’acquisto di alcuni importanti strumenti. Vediamone alcuni. Il treadmill con banda vibrante per il trattamento del mal di schiena e con pesi per la riabilitazione cardiovascolare, oltre ad essere uno strumento per allenare la capacità polmonare e cardiaca, risulta essere un ottimo aiuto nella rieducazione del passo per il paziente post ictus o in generale con difficoltà ortopediche: quello in dotazione alla palestra del Centro è stato equipaggiato anche con uno stabilizzatore di corrente che ne garantisce l’utilizzo per breve tempo anche in caso di interruzioni di corrente, impedendo quindi al sistema elettrico di subire repentini cambi di voltaggio e, nei casi più estremi, di bruciarsi.

Le palle bobath sono utili per la riabilitazione sia neurologica sia ortopedica, come anche per esercizi legati all’equilibrio o allo stretching e alla diminuzione del dolore. Il shoulder pulley è un altro importante attrezzo utilizzato nella riabilitazione dei problemi legati alla spalla, sia funzionali che di dolore cronico. Sono stati poi acquistati alcuni cuscini per la riabilitazione propriocettiva, degli elastici, dei pesetti, dei trampolini e vari piccoli attrezzi utili nell’esecuzione degli esercizi riabilitativi. La palestra è stata inoltre equipaggiata con specchi per il lavoro in stazione eretta, utili specialmente per la riabilitazione neurologica del paziente post ictus in quanto supportano la costruzione dell’immagine corporea. Tutti questi diversi ausili hanno reso dunque più vario il servizio fornito dalla palestra, rendendolo molto più adattabile alle esigenze di ciascun paziente, con evidenti benefici sotto il profilo personale.

Il bilancio del progetto

Il bilancio finale delle attività è estremamente positivo: grazie al fondamentale supporto finanziario della Chiesa Valdese si è riusciti non solo a migliorare la palestra del Centro A. Verna – Kila Siku dal punto di vista strutturale e delle dotazioni strumentali, ma a costruire dei veri legami con un folto gruppo di adulti con disabilità, aiutati nel mantenere o migliorare la loro indipendenza e qualità della vita attraverso attività fisiche strutturate e terapie occupazionali. L’aumento dei partecipanti e l’offerta di servizi che si è ben consolidata nel corso dell’anno permette così di guardare con fiducia al futuro, accrescendo ulteriormente la sensibilizzazione sul territorio per coinvolgere sempre più adulti con disabilità.

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