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Lavoro al femminile, a Mbeya apre il negozio di sartoria

Lavoro al femminile, a Mbeya apre il negozio di sartoria

22 Maggio 2025

Adesso c’è anche un negozio. Un locale commerciale, nella città di Mbeya, dove poter esporre e vendere i prodotti di sartoria realizzati con le loro mani, allargando e rendendo ancora più importante l’esperienza lavorativa imprenditoriale intrapresa da tempo. Sono settimane importanti queste per il gruppo di donne coinvolto nel progetto “UHURU – Autonomia ed empowerment femminile”, finanziato dall’8×1000 della Chiesa Valdese con l’obiettivo di supportare in un percorso imprenditoriale il gruppo di sartoria – composto da mamme di bambini con disabilità – creati a Mbeya nell’ambito dei progetti avviati nelle scorse annualità.Mamme che hanno prima seguito percorsi di formazione professionale, apprendendo le tecniche del cucito e rendendosi autonome nella creazione artigianale di prodotti di sartoria (non solo vestiti ma anche zaini, borse e altro materiale tessile), e che poi hanno approfondito gli aspetti economici e finanziari di un’attività economica, in un progetto di auto-imprenditorialità mirato proprio all’acquisizione di un’autonoma capacità lavorativa. Un percorso di vero empowerment nella cornice più ampia di una valorizzazione dell’importanza del lavoro femminile come strumento di riscatto e di inclusione.

Il fine del progetto era proprio quello, dopo un’adeguata formazione imprenditoriale, di permettere l’avvio di un’attività commerciale in città, con l’individuazione di uno spazio idoneo per l’allestimento di un negozio nel quale vendere i prodotti artigianali sartoriali realizzati dalle donne: qualcosa che consentisse loro di impegnarsi in un’attività propria e al contempo di garantirsi un’entrata economica particolarmente importante per sé e per le proprie famiglie. La gran parte delle donne coinvolte sono infatti madri dei bambini con disabilità seguiti dai Centri Simama.

Dopo le attività di individuazione, acquisizione e predisposizione del locale, il lancio ufficiale al negozio è stato dato lo scorso 10 maggio, con un evento di inaugurazione preceduto, il giorno prima, da un roadshow in varie zone della città con l’obiettivo di pubblicizzare l’apertura del negozio. L’evento vero e proprio ha visto una partecipazione attiva della comunità, con musica, balli e distribuzione di volantini pubblicitari, oltre che una serie di interventi programmati che hanno avuto il compito di spiegare alla popolazione la genesi della nuova struttura e la progettualità che ne è alla base. 

Fra le figure che hanno partecipato quella di Fr. Furaha, responsabile della Caritas diocesana di Mbeya, partner del Programma SIMAMA, che ha sottolineato l’importanza di sostenere questo gruppo di donne, elogiandone la dedizione verso i propri figli e il desiderio di raggiungere autonomia e indipendenza economica. Ha parlato anche Kelvin M., coordinatore del progetto SIMAMA CBR, che ha illustrato il lavoro svolto nei centri di riabilitazione, evidenziando il collegamento tra l’inclusione sociale e il rafforzamento economico delle famiglie.

Anche Queen O., coordinatrice del gruppo delle mamme, ha condiviso con il pubblico il percorso compiuto, dalle prime difficoltà alla formazione professionale, fino all’avvio dell’attività. Anche alcune delle mamme protagoniste del progetto hanno dato la loro testimonianza, toccando diversi temi: dal ringraziamento per la formazione ricevuta e per l’apertura del locale, alla speranza in un miglioramento delle condizioni di vita, fino a ricordare le sfide legate alle terapie e alle cure mediche, l’importanza del supporto reciproco, e i valori di resilienza, fede e dignità che le guidano ogni giorno.

Il momento del taglio del nastro e della benedizione dei locali ha simbolicamente segnato l’inizio di una nuova fase di opportunità per tutte le donne coinvolte: un ulteriore esempio di come i progetti di cooperazione internazionale, quando rispondono a necessità, esigenze e finalità condivise con la popolazione locale, possano avere un impatto profondo sulla vita delle persone.

Artigianato solidale

Gli oggetti dell’artigianato solidale sono disponibili anche in Italia. Ognuno di essi è unico e ha una sua storia. Ogni oggetto, prodotto dalle mamme che così generano reddito per sè e per la propria famiglia, permette di sostenere anche i centri di riabilitazione presso cui i loro figli sono seguiti insieme a quelli dell’intero territorio. Scegliendo un prodotto dell’artigianato solidale crei un legame tra te, le mamme e i bimbi dei Centri Simama CBR. Vai a questa pagina per scoprire e per ordinare gli oggetti dell’artigianato solidale!

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