Bitris è una giovane mamma di Mbeya, nel sud ovest della Tanzania, che si prende cura da sola del figlio con disabilità grave. Tempo fa, in occasione di un evento organizzato in occasione della Festa della Donna l’8 marzo scorso, ha lasciato una sua lettera/testimonianza, poi condivisa con tante altre donne presenti, in cui scrive che “la vita è una questione di determinazione, non di disperazione: noi dobbiamo essere coraggiose e valorose, anche con pochi soldi”. Una sottolineatura, la sua, per ricordare che, anche in condizioni economiche difficili, la dignità e la forza interiore sono strumenti potenti. Un invito ad essere coraggiose poi ripreso collettivamente da altre donne, all’insegna del motto: “Conosci te stessa, sii creativa in tutto ciò che può aiutarti nella vita”.
Queste parole vanno in tutta evidenza oltre i ruoli tradizionali ancora fortemente radicati nella società tanzaniana: sono semi che parlano di autodeterminazione, di sogni e di futuro. Raccontano di donne che non si fermano, che hanno ambizioni, desideri, visioni: una voglia di crescita, di cambiamento e di giustizia per sé stesse e per i propri figli.
Che cosa sogni per tuo figlio?
Che cosa sogni per tuo/a figlio/a?”, abbiamo chiesto questo ad alcune mamme di bimbi e bimbe che frequentano i Centri Simama a Mbeya. “Mi piacerebbe che mio figlio fosse in grado di stare seduto, gattonasse, camminasse, e poi che andasse a scuola”, ci ha risposto Mama Prince. (Mama Prince è la mamma di un bambino di nome Prince: in Tanzania è consuetudine rivolgersi alla donna utilizzando la dicitura “Mama + il nome del bimbo”.
“Desidero che diventi un bambino come gli altri, così che un giorno possa aiutarmi, e che possa ricevere un’istruzione“, ci ha risposto Mama Tavian.
“Mi piacerebbe davvero che cominciasse a camminare bene e poi che studiasse, che fosse intelligente, che diventasse meglio di come sono io“, ha detto Mama Aneth.
La mamma di una bimba di nome Glory invece ha risposto: “Il mio desiderio più grande è che Dio le dia la forza di alzarsi dal letto da sola, di sedersi, mangiare da sola, lavarsi da sola… e per questo sarei immensamente grata“.
La mamma di un ragazzo di nome Isaka ci ha confidato: “Vorrei che imparasse a leggere e che conosca profondamente Dio e la sua misericordia“.
Faith è una bambina con tante trecce: “Desidero – ci ha detto sua mamma – che un giorno mia figlia possa studiare, così da avere una sua vita, e che possa anche aiutare me. Sceglierà lei che tipo di lavoro vorrà fare da grande“.
Erik è invece un bambino ancora piccolo: “Vorrei che crescesse bene – ci ha confidato la mamma – così che possa andare a scuola a studiare“.
“Mi piacerebbe che studiasse“, il primo desiderio anche di Mama Christina.
Unisciti a noi: la tua firma per dare speranza e realizzare sogni
Destina il tuo 5×1000 a Comunità Solidali nel Mondo. La tua firma, insieme a quella di tanti altri, apre la strada ad un futuro possibile: si trasforma in un seme concreto di speranza, che non solo dona cura e assistenza, ma realizza sogni.
Scegli Comunità Solidali nel Mondo. Insieme, realizziamo sogni.
SCOPRI DI PIÙ
