Joela è una bambina di 2 anni e soffre di epilessia.
Grazie a te, potrà essere curata in uno dei tre ambulatori dedicati ai bambini che soffrono di questa malattia.
In Tanzania, oltre cinquemila bambini con disabilità sono stati presi in carico da Comunità Solidali nel Mondo, con un supporto costante che si estende anche alle loro famiglie. Joela non è un numero: è una bimba che vedrà migliorate le sue condizioni di vita grazie a te.
Scegliere di destinare il 5×1000 a Comunità Solidali nel Mondo a te non costa nulla, per Joela è tutto.
Le attività quotidiane dei centri di Riabilitazione che sosteniamo sono accompagnate da una formazione costante, per migliorare competenze e conoscenze e offrire un servizio di riabilitazione di qualità e che migliori nel tempo. Ogni progetto è ideato partendo dai bisogni e in piena sinergia con le istituzioni locali, utilizzando il metodo CBR (Community Based Rehabilitation) perché la famiglia del bimbo con disabilità sia protagonista del processo di riabilitazione e di inclusione sociale del proprio figlio.
Dal 2007, oltre 5000 bambini con disabilità hanno potuto accedere alla riabilitazione motoria e cognitiva e grazie ai tre centri esistenti, oggi ci sono tre vaste zone della Tanzania in cui famiglie con persone con disabilità possono usufruire di cure di qualità e avere speranza di una vita migliore.
Il nostro lavoro si concentra anche sul problema della malnutrizione: la disabilità spesso è causa di malnutrizione ma anche la non corretta alimentazione è spesso causa di disabilità. Un altro impegno riguarda da vicino i bimbi affetti da epilessia. In Tanzania manca una formazione medica specialistica in neurologia pediatrica. Discriminazioni e stigmi causati da vecchie superstizioni aggravano la condizione medica.
Dando il tuo sostegno a distanza a un bambino e alla sua famiglia.
Effettuando una donazione singola, scegliendo quale progetto sostenere, o diventa ambasciatore di uno dei nostri Centri di Riabilitazione in Tanzania.
Scegliendo come regalo oggetti di artigianato solidale, costruiti dalle mani delle mamme di bimbi con disabilità.