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Il servizio civile: un anno che cambia la vita.

Il servizio civile: un anno che cambia la vita.

11 Gennaio 2022

Del servizio civile tutti, a un certo punto della propria vita, hanno sentito parlare. In pochi, però, sanno davvero di cosa si tratta e comprendono la portata di valore che lo caratterizza.

Nato nel 1972, il servizio civile ha preso forma come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare. La leva era obbligatoria, il servizio civile era alternativo alla leva e dunque anch’esso obbligatorio. Si è dovuto attendere quasi trent’anni, fino al 2001, per assistere all’istituzione del servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne. Con l’abolizione del servizio di leva obbligatorio, nel 2005, il servizio civile su base volontaria ha assunto, poi, un ruolo sempre più importante e centrale e nel 2017, da nazionale è diventato universale, con l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta davvero a tutti i giovani.

Spiegare il servizio civile a chi non lo ha mai fatto non è facile, perché rientra in quelle esperienze di vita pienamente comprensibili solo se vissute in prima persona. Noi, però, di ragazzi che ogni anno ci scelgono ne abbiamo incontrati tanti. Le loro parole, i loro pensieri sono sempre molto simili e tanto diversi: questo accade perché le motivazioni alla base della scelta possono essere differenti, ma alla fine del percorso ci si ritrova tutti travolti da un’onda di amore e dedizione che cambia la vita per sempre.

Valerio, Federica, Azzurra, tanti i nomi e tanti i volti dei ragazzi che hanno scelto Comunità  Solidali nel Mondo per la loro esperienza legata al servizio civile, e una sola frase che ritorna in tutti i racconti, in tutte le interviste: “Un anno che mi ha cambiato la vita”.

Nel corso del tempo sono stati tanti i progetti che abbiamo strutturato in relazione al servizio civile: Progetto Shamba, Progetto Simama, Progetto All Inclusive. Tutti sono sempre stati accomunati dal desiderio di garantire ai bambini disabili e alle loro famiglie un percorso fatto di traguardi grandi e piccoli, nel segno dell’inclusività e della dignità .

Quest’anno il progetto è ancora più ambizioso: l’obiettivo è di ampio spettro, finalizzato a migliorare le condizioni socio-sanitarie di 2800 minori con disabilità  dei Centri di Riabilitazione “Simama CBR” di Mbeya (Regione di Mbeya), dell’Ospedale di Riabilitazione “Inuka” di Wanging’ombe (Regione di Njombe)  e dei Centro di Riabilitazione “Antonia Verna –  Kila Siku”, nella Regione di Dar Es Salaam in Tanzania.

Vogliamo garantire ai bambini la propria autonomia, aiutandoli nei movimenti quotidiani che per noi sono scontati ma per loro diventano a ogni progresso una grande conquista. Gli obiettivi del progetto sono molteplici e si articolano lungo le importanti direttive di cura e di riabilitazione su cui si basano le nostre attività , nel rispetto delle comunità  locali, delle famiglie, delle tradizioni e delle persone prima di ogni cosa.

Nel corso del 2021 ci siamo concentrati soprattutto sul problema della malnutrizione, che affligge oltre il 30% dei bambini disabili. Come abbiamo scritto nel nostro ultimo articolo, però, per il 2022 vogliamo fare ancora di più. Vogliamo aumentare il numero dei bambini accolti nei nostri centri, consentendo a più famiglie di beneficiare dei trattamenti, vogliamo aumentare il numero di visite domiciliari, supportare fattivamente gli operatori locali, perfezionare i protocolli riabilitativi, e tanto altro ancora.

Non possiamo farlo da soli: abbiamo bisogno di te.

Abbiamo bisogno di una decisione importante, una di quelle che ti cambia la vita per sempre. Abbiamo bisogno di uno slancio di passione ed entusiasmo, uno slancio di vita. Noi, con il nostro personale, con gli operatori locali, con tutte le persone che negli anni hanno saputo creare e far crescere una comunità  unita e forte, saremo al tuo fianco.

Saremo con te anche quando avrai momenti di sconforto e di difficoltà: non possiamo garantirti che non ci saranno ma possiamo assicurarti che li supereremo insieme. Fai una scelta coraggiosa, scegli il servizio civile universale con Comunità  Solidali nel Mondo.

Qui trovi tutte le informazioni per partecipare al bando. Il 12 gennaio abbiamo organizzato su Zoom un meeting di approfondimento: se lo hai perso, manda un’e-mail a estero@cescproject.org e un nostro referente ti darà tutti i dettagli del progetto e delle attività previste in Tanzania.

Il servizio civile universale è la strada da percorrere per un futuro migliore, è il percorso per dare un senso più profondo alla tua vita, è un modo per conoscerti e per conoscere, per aiutare e per lasciare un segno.

Scegli di farlo con noi, scegli di fare la differenza: i nostri bambini ti aspettano.

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