Corpi Civili di Pace, al via le selezioni: partecipa con noi
Pubblicato il bando, c’è spazio per 4 volontari impegnati per un anno per le persone con disabilità in Tanzania
Candidati entro il 30 giugno!
ROMA – Il Bando dei Corpi Civili di Pace è ufficialmente aperto e c’è tempo fino al 30 giugno 2023 per inviare la propria candidatura. Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale ha pubblicato sul proprio sito web il bando per la selezione di 153 volontari da impiegare nei progetti per i Corpi Civili di Pace in Italia e all’estero: si tratta della terza fase della sperimentazione prevista dalla legge 147/2013. Fra i progetti disponibili, anche quello curato da Comunità Solidali nel Mondo per la coscientizzazione ai diritti negati delle persone con disabilità in Tanzania, che vedrà impiegati 4 volontari a Dar es Salaam, la principale città del paese. Ciascun giovane può presentare una sola domanda di partecipazione al bando e per un solo progetto. Per candidarti accedi al sito del dipartimento tramite Spid: prima di farlo chiamaci al numero 06.0190.5858 oppure contattaci attraverso il modulo della pagina dedicata ai Corpi Civili di Pace. La scadenza per la presentazione delle domanda è fissata per le ore 14:00 del 30 giugno 2023. L’opportunità, indirizzata a tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni, coinvolgerà i volontari per la durata di 12 mesi. E’ previsto un periodo di formazione prima di partire per la Tanzania e poi un costante supporto e accompagnamento sul campo.
Entrare a far parte dei Corpi Civili di Pace (CCP) è un’esperienza unica, che ti permette di impegnarti concretamente in un progetto ma che ti rende parte di una più ampia comunità costituita dai giovani volontari e volontarie impegnate in azioni civili, non armate e non violente: un’attività che mira a sostenere le popolazioni locali nella prevenzione dei conflitti, promuovendo una pace che non sia solo assenza di violenza ma anche affermazione positiva dei diritti umani e del benessere sociale.
Il nostro progetto per le persone con disabilità in Tanzania
In Tanzania le persone con disabilità sono costantemente escluse dalla vita sociale, culturale, economica e politica del Paese, e sono soggette a forme continue di discriminazione e violenza. Di fatto, sono svantaggiate, emarginate e relegate a rappresentare un vero e proprio “fardello” per le loro famiglie, sulle quali viene interamente scaricato il peso della loro cura. Il diritto alla salute, allo studio, al lavoro, all’inclusione sociale e comunitaria di queste persone è nel concreto negato, con una evidente violazione del loro diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione.
L’azione dei Corpi Civili di Pace dovrà perseguire l’obiettivo di promuovere la consapevolezza collettiva dei diritti umani e civili delle persone con disabilità, favorendo il rispetto e la loro piena integrazione nel sistema sociale tanzaniano. Il progetto che i 4 volontari saranno chiamati a realizzare servirà dunque, attraverso azioni di monitoraggio, diffusione delle informazioni e sensibilizzazione comunitaria, a supportare la popolazione con disabilità, cambiando nel concreto la percezione sociale verso di essa e orientando al meglio anche le decisioni politiche che la riguardano.
Il lavoro durerà un anno e si svilupperà naturalmente per fasi successive: il primo passo ci permetterà di fotografare la situazione esistente nei distretti periferici di Dar es Salaam e di comprendere l’attuale livello di consapevolezza, entrando in contatto con le persone. Il secondo passaggio sarà quello di supportare la creazione di gruppi comunitari con la predisposizione di spazi e di incontri dedicati al tema dei diritti, con un’attività di comunicazione anche on line. Sarà poi il momento di promuovere più direttamente un’azione di sensibilizzazione sulle istituzioni locali, condividendo le informazioni ricavate (il monitoraggio diventerà un vero e proprio Dossier sulla condizione delle persone disabili in Tanzania) e di intraprendere una decisa azione di sensibilizzazione comunitaria con incontri, coinvolgimento dei mass media, ingaggio di testimonial locali, coinvolgimento dei leader religiosi e politici, per allargare il più possibile la consapevolezza comune del rispetto dei diritti. E’ un compito non semplice, ma affascinante ed estremamente concreto, perché si tratta di lavorare per un miglioramento evidente della vita di tantissime persone.
Puntiamo ad aiutare 1.000 bambini e ragazzi, e con essi anche le loro madri e i loro nonni, ampliando il raggio d’azione anche ad altre famiglie fino a includere 2.500 donne con carichi familiari pesantissimi e 3.100 anziani molto fragili, che in larga misura non riescono a badare a se stessi e alla propria salute e spesso soffrono di malnutrizione insieme ai propri nipoti. Consulta qui la scheda di progetto per avere maggiori dettagli.
I Corpi Civili di Pace e il Dipartimento per le Politiche giovanili
Ti ricordiamo che I progetti hanno una durata di dodici mesi, con un orario di servizio non inferiore a 30 ore settimanali o a 1400 ore annue, e che ciascun volontario selezionato dovrà sottoscrivere con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale un contratto che prevede un assegno mensile di € 444,30 per lo svolgimento del servizio, al quale viene aggiunta un’indennità estera giornaliera. Per i volontari è prevista inoltre un’assicurazione relativa ai rischi connessi allo svolgimento del servizio stipulata dal Dipartimento. Per tutte le informazioni di dettaglio puoi leggere la nostra pagina dedicata ai Corpi Civili di Pace e contattarci. Ti aspettiamo!