Artigianato solidale: mamme e bambini uniti da un filo di solidarietà.
Poter fare qualcosa per gli altri, per la propria famiglia, per la comunità in cui si vive e per sé. Sono tanti i motivi per cui parlarvi del progetto di artigianato solidale è, per noi, molto importante. È un progetto che coinvolge sia le mamme che i ragazzi con disabilità curati nei Centri di Riabilitazione e seguiti da Comunità Solidali nel Mondo, e che persegue diverse finalità.
Innanzitutto di inclusione ed emancipazione: con l’aiuto del Dipartimento Sociale, infatti, sono state individuate, a Mbeya, diverse famiglie in difficoltà con esperienza di cucito a mano e dal mese di settembre 2021 cinque mamme (Mama Prince, Mama Ginason, Mama Faith, Mama Clementi e Mama Enocko) lavorano con passione e competenza per realizzare tanti prodotti diversi. Nascono così grembiuli da indossare per preparare la cena, borse in cui riporre i libri preferiti, elastici per portare tra i capelli i colori del sole e delle terre d’Africa.
Le mamme, con il loro lavoro quotidiano, riescono a generare reddito per le loro famiglie e a sviluppare l’economia locale, sostenendo anche il Centro di Riabilitazione che segue i loro bimbi.
Inizialmente, il progetto era stato avviato dalle mamme di Inuka. Si chiamava Mikono Yetu che significa “le nostre mani” in swahili, la lingua nazionale della Tanzania, e le mani che si univano per realizzare i prodotti di artigianato locale erano appunto quelle delle mamme e dei ragazzi con disabilità che seguivano un percorso di riabilitazione.
Oggi il progetto di artigianato solidale di Mbeya si chiama Ujamaa che in swahili vuol dire Comunità, e questo nome suggerisce il senso profondo che lo anima, un senso di comunità e di vicinanza: insieme per creare qualcosa di concreto, il segno tangibile di un progetto costruito per donare nuovi significati al ruolo delle donne, anche in relazione agli altri membri della comunità appunto. Inoltre, in alcuni particolari momenti dedicati al cucito, alle cinque mamme sarte si aggiungono altre mamme di bambini con disabilità che frequentano i centri, che così possono imparare a cucire le stoffe locali, garantendosi un supporto economico.
Per saperne di più sul progetto, conoscere tutto il catalogo e acquistare il prodotti abbiamo creato una pagina dedicata che trovate qui.
Scegliere un oggetto di artigianato solidale significa riempire di colori e di sorrisi tante case e tante famiglie: la nostra, quella delle mamme sarte e quelle di tutti i bambini con disabilità curati nei centri in Tanzania, sostenendo nello stesso tempo dignità e futuro.