A New York il Vertice Mondiale sui Sistemi Alimentari.
Secondo un articolo apparso pochi giorni fa su Nature, una persona su dieci è denutrita e più di un terzo della popolazione mondiale non può permettersi una dieta sana. Questa situazione, già drammatica di per sé, si è ancor più aggravata nell’ultimo anno e mezzo, soprattutto a causa della pandemia di COVID-19: rispetto al 2019, il numero di persone che soffrono la fame è aumentato del 15%.
Il 23 settembre si terrà a New York il Vertice Mondiale sui Sistemi Alimentari (UN Food Systems Summit – UNFSS), a seguito della convocazione da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Il vertice è stato preceduto da un pre-summit che si è svolto a Roma dal 26 al 28 luglio. Il pre-summit, organizzato in collaborazione con il Governo italiano, ha visto rimarcare l’impegno delle Nazioni Unite che, sotto la guida del suo Segretario Generale António Guterres, ha impostato l’evento come “vertice del popolo”, rimarcando la promozione della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, dai più grandi ai più piccoli, e ponendosi come obiettivo la tutela dei diritti umani per tutti, soprattutto per i gruppi più emarginati.
Quando si guarda alle statistiche diffuse dagli organismi internazionali in tema di alimentazione, i numeri appaiono subito impressionanti: 820 milioni di persone denutrite, 1,9 miliardi in sovrappeso: a questi dati catastrofici vanno aggiunti quelli che riguardano l’impatto sull’ambiente, e che rendono ancora più indispensabile un cambio di rotta. Gli autori dell’articolo che abbiamo citato in apertura, esperti di sistemi alimentari e nutrizione, hanno individuato sette priorità su cui basare gli interventi futuri:
a) mettere fine alla fame e migliorare la dieta di tutti
b) predisporre dei sistemi alimentari anti-rischio
c) proteggere l’uguaglianza e i diritti
d) potenziare la bioscienza
e) sostenere i cibi che arrivano dall’acqua
f) sfruttare la tecnologia digitale.
Il vertice sarà un momento di fondamentale importanza per disegnare la strada mondiale futura in materia di agricoltura e alimentazione. Le Nazioni Unite vedono soprattutto nella scienza un alleato indispensabile per rinnovare il sistema alimentare globale e raggiungere questi sette obiettivi.
Noi ci auguriamo che il vertice sia anche, concretamente, un momento di ascolto della società civile, dei popoli indigeni, delle piccole organizzazioni di produttori, dei giovani, degli agricoltori di ogni angolo della Terra, così come è stato promesso durante il pre-vertice di Roma.
Vorremmo che a tutti fosse garantito l’accesso a cibo nutriente, che tutti potessero adottare una dieta sana, che le risorse del Pianeta fossero protette e che i piccoli produttori agricoli riuscissero a vivere del loro mestiere in modo dignitoso.
Più di ogni altra cosa, però, vorremmo sconfiggere la malnutrizione: sai che il 30% dei bambini con disabilità ne soffre?
Ce ne occupiamo ogni giorno, e abbiamo scelto questo come tema della nostra campagna 5×1000 del 2021, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica e per sottolineare quelli che possono essere i drammatici effetti di uno stato di malnutrizione, soprattutto se cronico.
Per conoscere l’agenda e tutte le attività del Summit:
https://www.un.org/en/food-systems-summit
Per saperne di più sul 5×1000: