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Fame e malnutrizione: una vergogna da cancellare.

Fame e malnutrizione: una vergogna da cancellare.

12 Ottobre 2021

Il 16 ottobre ricorre la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Una celebrazione importante, fondamentale, per promuovere la nutrizione sana e regolare in tutti gli angoli del pianeta. La realtà, però, rappresenta un mondo che sempre di più viaggia a velocità così lontane tra loro da sembrare, spesso, irraggiungibili.

Nel 2015 Einaudi, nella collana Passaggi, ha pubblicato “La fame”, di Martin Caparros. Per scrivere questo saggio, l’autore ha viaggiato attraverso India, Bangladesh, Niger, Kenya, Sudan e molti altri Paesi, incontrando tante persone che soffrono la fame ogni giorno e con la fame lottano per la loro intera esistenza. 

820 milioni di persone nel mondo sono denutrite e in alcuni bambini la disabilità è una causa diretta di malnutrizione. I bambini che nascono da mamme denutrite o malnutrite non riescono a sviluppare le capacità necessarie per condurre una vita normale. Inoltre, possono esserci difficoltà motorie o anatomiche che impediscono l’assunzione corretta di nutrienti, aumentando così le difficoltà ad alimentarsi. Infine, non bisogna dimenticare che per i bambini disabili è spesso necessario prevedere nutrienti aggiuntivi, proprio per far fronte ai problemi fisici causati dalla loro condizione.

Leggere “La fame” provoca una ferita lacerante e sviluppa un forte senso di inadeguatezza e impotenza: pagina dopo pagina si svelano meccanismi aberranti, speculazioni e colpe manifeste di Governi, multinazionali, grandi organizzazioni. Il libro si chiude con queste parole: “Dovremmo  pensare a come sarebbe un mondo che non suscitasse vergogna o senso di colpa o scoraggiamento – e cominciare a immaginare come cercarlo”.

Come possiamo cercarlo? Come possiamo costruirlo?

Aderire alla nostra campagna del 5×1000 di quest’anno può significare posare un primo mattoncino per passare dalla vergogna e dalla colpa alla creazione di un mondo differente. 

Ogni contribuente può donare il proprio 5×1000 attraverso il modulo dedicato che si trova all’interno della dichiarazione dei redditi semplicemente indicando il Codice Fiscale dell’organizzazione a cui vuole donarlo e firmando.

Se hai consegnato il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) negli uffici postali in forma cartacea oppure se presenti il Modello 730 precompilato e/o ordinario hai già avuto modo di esprimere la tua preferenza, e se hai scelto noi non possiamo che esprimerti tutta la nostra gratitudine.

Se, invece, devi presentare il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) in via telematica, direttamente o con un intermediario abilitato, hai ancora tempo fino al 30 novembre 2021 per poter effettuare la tua scelta.

Non fai la dichiarazione dei redditi ma vuoi comunque donare il tuo 5×1000?

Puoi farlo, sempre entro il 30 novembre 2021, attraverso la consegna dell’apposita scheda allegata allo schema di Certificazione Unica 2021 (CU) o al Modello 730 o al Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) 2021 a:

  • un ufficio postale 
  • un intermediario abilitato alla trasmissione telematica 
  • direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate

Qui puoi trovare altre informazioni utili sulle scadenze fiscali https://www.ipsoa.it/dossier/dichiarazioni-fiscali-2021 ma se hai dubbi e vuoi donare a Comunità Solidali nel Mondo il tuo 5×1000 puoi scriverci in ogni momento oppure chiedere al tuo commercialista.

La risoluzione del tragico problema della malnutrizione e della fame passa anche attraverso piccoli grandi gesti, come quello di decidere di destinare il proprio 5×1000 a chi si impegna ogni giorno a combattere le ingiustizie, costruendo, mattone dopo mattone, un mondo che non scoraggia ma dona speranza.

Se potessimo sconfiggere malnutrizione e disabilità ci metteremmo la firma: e tu, ci metteresti la firma?

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